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In gravidanza, è buona norma mantenere il fisico in esercizio, con costanza e con intensità commisurata alla nuova situazione fisiologica che si sta affrontando.
Durante i mesi di gestazione l'attività fisica deve infatti rivestire un ruolo importante e ben calibrato, evitando gli eccessi e assecondando il proprio corpo.
E' consigliabile seguire alcune semplici indicazioni.
- L'instaurarsi di una gravidanza dovrebbe far interrompere tutte le attività sportive di tipo competitivo e tutti gli sports in cui siano possibili cadute, che comportino contrasti intensi con un avversario o che presentino brusche accelerazioni o decelerazioni. Sono quindi da evitare lo sci, l'equitazione, le arti marziali, il tennis, l'atletica leggera, il basket e la pallavolo oltre a sports decisamente più estremi come alpinismo e paracadutismo.
- In gravidanza, durante l'esercizio fisico si deve evitare accuratamente di raggiungere l'esaurimento muscolare, la tachicardia oltre i 150 battiti al minuto e, soprattutto l'affanno respiratorio, tutte situazioni che comportano una modificazione di alcuni parametri metabolici del sangue materno che possono ripercuotersi negativamente sul feto. Devono altresì essere evitate eccessive sollecitazioni alle articolazioni e alla colonna vertebrale perché la presenza di alcuni ormoni, in questo periodo, rende i legamenti meno validi ed aumentano i rischi di distorsioni. Devono essere evitati bruschi spostamenti dalla posizione sdraiata o seduta a quella eretta perché possono comparire vertigini e, negli ultimi mesi di gravidanza, si devono abbandonare gli esercizi eseguiti nella posizione supina in quanto il peso del feto può ostacolare in modo rilevante la circolazione venosa nelle grandi vene dell'addome.
- Tra le attività motorie, il nuoto, la bicicletta con impegno cicloturistico, le passeggiate a piedi ed alcuni esercizi di ginnastica da eseguire in palestra sono certamente i più indicati soprattutto se eseguiti con frequenza costante, evitando di produrre un eccessivo aumento della temperatura corporea che non è favorevole per il feto in accrescimento. Pertanto è bene che l'attività fisica venga praticata nelle ore più fresche della giornata, evitando i luoghi caldo umidi. Inoltre, dopo l'attività fisica è indicato sempre un breve periodo di rilassamento e di stretching muscolare.
- Lo scopo da raggiungere con l'esercizio fisico in gravidanza è quello di mantenere un buon tono muscolare degli addominali e dei muscoli vertebrali, di avere un buon controllo della respirazione anche sotto sforzo, di facilitare la circolazione sanguigna e di contribuire al controllo del peso.
- Esistono esercizi specifici per la preparazione al parto, che tendono ad educare ad una respirazione e contrazione muscolare che faciliti il travaglio, e per tonificare e rilassare la muscolatura del perineo al fine di evitare un eccessivo trauma meccanico durante il parto.
I benefici che si ottengono con l'esercizio fisico in gravidanza sono rappresentati da:
1) più facile controllo del peso
2) minor incidenza di stipsi
3) miglior controllo dell'insorgenza di vene varicose agli arti inferiori (abbinandolo ad una prevenzione specifica)
4) minor incidenza di mal di schiena
5) migliore agilità e autonomia di movimento soprattutto negli ultimi mesi
6) più facile recupero della forma fisica dopo il parto
7) minor incidenza di disturbi dell'umore.
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